LA STORIA
Nella grande Tokyo, in un quartiere come un altro, si trova il Cat’s eye café in cui lavorano le tre graziosissime sorelle Kisugi: Rui (Kelly), Hitomi (Sheila) e Ai (Tati). Le tre fanciulle potrebbero sembrare tre ragazze come tante altre, ma non è così! Di notte, infatti, le belle sorelline indossano un’aderente calzamaglia (viola per Rui, azzurra per Hitomi e arancione per Ai) e si trasformano nella banda Occhi di gatto che ruba solo le opere d’arte della collezione del loro padre, Michael Heintz, un artista scomparso durante la seconda guerra mondiale.
Grazie ai piani della bella e sensuale Rui e ai marchingegni della piccola Ai, i piani delle gattine hanno sempre un esito positivo, nonostante l’intervento del detective Toshio (Matthew), fidanzato della bella Hitomi, che cerca disperatamente di catturare le affascinanti ladre. Le ragazze inoltre possono contare sull’aiuto del signor Morya (sig. Marloss), fedele amico del padre, che fornisce alle tre ragazze dati e informazioni preziose su Carnaff, traditore del padre che ha trafugato le opere di Heintz.
Le cose si complicano quando il burbero capo del dipartimento di polizia in cui lavora Toshio, affianca al detective Mitsuko Asatani, che comincia subito a sospettare della fidanzata del suo collega! Fortunatamente, le sorelle Kisugi, riescono sempre ad avere la meglio sulla polizia, sfruttando l’ingenuità di Toshio e riuscendo a scoprire in anticipo i piani della polizia.
Poi, fra un inseguimento e un altro, Toshio comincia a chiedersi perché le tre gatte rubino solo le opere di Heintz e, indagando, inizia ad avvicinarsi alla verità! Inoltre il detective comincia a provare qualcosa per una delle gattine (guarda caso proprio per Hitomi) fino a sperare fortemente che la ladra da lui tanto inseguita sia proprio la sua dolce fidanzata. Se vuoi sapere la fine di questa storia appassionante visita la sezione Solo per curiosi.
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